Dialogo
Come comunicazione che lega società e politica
Dialogo
come metodologia di lavoro e di ricerca
Dialogo
come criterio per esplorare i nuovi mondi virtuali

Formazione

Organizziamo percorsi formativi, workshop, conferenze, seminari  orientati ad una comunicazione che fa della fraternità, del dialogo, della pluralità di prospettive uno stile di analisi e di racconto di eventi, cambiamenti sociali, sperimentazioni digitali.

Ricerca

Comunicazione generativa, media ecology, giornalismo dialogico, comunicazione e interculturalità, digitale e cittadinanza globale, giornalismo e pace, media e religioni sono alcuni dei campi di ricerca e sperimentazione di accademici e professionisti della rete di NetOne. 

Campagne

In partnership con organismi internazionali, Ong, associazioni orientate al pluralismo dei media, alla libertà di espressione, alla bellezza e all’impegno sociale, lanciamo o sosteniamo campagne che promuovono una comunicazione di incontro e dialogo tra popoli, fedi, culture e diversi orientamenti politici.

Consulenza

Accompagniamo percorsi di ricerca e progetti ispirati alla fraternità messi in atto da studiosi, giornalisti, comunicatori pubblici e aziendali, film maker, fotografi, esperti di arti visive, operatori social e digital, informatici e programmatori. 

Chi Siamo

È un’associazione internazionale di professionisti dei media e del cinema, e di studiosi, ricercatori e operatori della comunicazione e dell'informacion technology.

È uno spazio di dialogo senza frontiere dove condividere esperienze professionali, approfondimenti culturali, percorsi formativi, azioni e progetti, per una comunicazione mediatica che susciti fraternità.

È ispirata dai principi e dai valori della spiritualità dell’unità proposta da Chiara Lubich, una delle eminenti personalità spirituali del XX secolo e fondatrice del Movimento dei Focolari.

È una rete di comunicatori che, attraverso prodotti culturali e mediatici, accompagnano processi di pace, di riscatto sociale, di comprensione, di cura del creato, di rispetto della dignità di ogni persona e di ogni comunità, di conoscenza delle frontiere digitali.

È relazione tra campi di ricerca e piste di lavoro, tra operatori e studiosi, tra culture e fedi, tra virtuale e reale, tra i tanti Nord e i tanti Sud del mondo.

NetOne è un’associazione di professionisti, studiosi, ricercatori e operatori della comunicazione.

È una rete internazionale, promossa dal Movimento dei Focolari, nata nel giugno del 2000.

Si configura come uno spazio di dialogo, dove condividere esperienze professionali, approfondimenti culturali, percorsi formativi, azioni e progetti, per una comunicazione mediatica che susciti fraternità.

Nei nostri progetti non si offrono conclusioni definitive, bensì idee e proposte che nascono dalla vita e del pensiero della “Cultura dell’unità”, scaturita dalla spiritualità dell’unità proposta da Chiara Lubich, e poi articolate lungo il cammino che ciascuno personalmente e con i vari gruppi di riferimento ha potuto sintetizzare nei propri percorsi.

NetOne sottolinea l’aspetto relazionale della vita. La relazionalità che cerca di costruire la fratellanza universale, mettendosi in gioco per gli altri, per i loro bisogni. Siamo dei comunicatori che si impegnano per offrire dei prodotti culturali che favoriscono la pace e l’unità.

Questa espressione sintetizza i frutti del nostro lavoro e della nostra vita orientata verso la concretizzazione della fraternità universale e la creazione delle condizioni che permettano il nascere di nuove idee e percorsi che favoriscano in qualche modo l’uni-diversità della nostra grande famiglia umana.

C’è una parola che abbraccia i nostri interessi: la parola “dialogo”.

Attualmente c’è un gruppo di lavoro sui percorsi di ricerca-azione legati al campo della comunicazione generativa, che offre alternative per la crescita delle comunità con un tipo di sviluppo che si fonda sulla cura della dignità di ogni persona.

Un’altra pista di lavoro è quella del giornalismo “dialogico” che mette insieme le diverse parti in campo, favorisce il confronto anche quando ciò sembra impossibile e cerca punti in comune per soluzioni, condivise e condivisibili, a diversi conflitti (per esempio, sul tema della mobilità umana: le migrazioni forzate).

Abbiamo un altro interesse legato a tutte le trasformazioni che nascono dalle sfide del mondo digitale e dal loro impatto su tutte le sfere del mondo sociale.

Gli algoritmi aumentano la comunione e la democrazia ma anche le distanze e i contrasti; se cresciamo in questa coscienza e aggiungiamo gli altri al nostro sogno potremo sperimentare un tempo nuovo in cui la comunità umana possa ritrovarsi e ci possiamo riscoprire sorelle e fratelli.

Un’altra prospettiva affronta il tema del dialogo socio-politico, dove vogliamo creare un metodo per il dialogo costruttivo tra gruppi antagonisti.

Affrontiamo pure la comunicazione interculturale e lo studio delle metodologie dialogiche per risolvere conflitti in una società sempre più frammentata e polarizzata.

Riconoscendo che siamo un’unica famiglia umana, integrando le nostre credenze e le nostre culture, facciamo l’esperienza di vivere co

ncretamente questa convinzione che ha principi molto semplici:

  • Cerchiamo di imparare dalle altre culture, dalla vita di chi è vicino a noi ed è non soltanto geograficamente diverso ma anche socialmente distinto.
  • Vogliamo dare il meglio di noi ed essere pronti a ricevere il dono che l’altro ci offre. Perché la reciprocità è uno dei principi fondamentali della nostra proposta per il dialogo interculturale.
  • Ci proponiamo anche di custodire la diversità, perché ogni persona ed ogni gruppo sociale è insostituibile ed è chiamato a dare il suo contributo all’insieme sociale.
  • Ci orienta la forte convinzione che questo stile di vita fraterno è per tutti. Lo affermiamo con forza, contro le mentalità che, per azione o omissione, “scartano” le persone.
  • Crediamo che sia possibile arrivare all’ “unità degli opposti”.

Ciò presuppone un impegno continuo nella ricerca di ciò che ci unisce, visto come base di partenza, perché ci accomuna l’appartenenza alla stessa famiglia umana.

Metodo

Dialogo

come metodologia di lavoro e di ricerca, come strumento di risoluzione dei conflitti, come luogo di accoglienza della complessità e delle differenze, come cattedra di apprendimento delle culture e di valorizzazione delle unicità, come criterio per esplorare i nuovi mondi virtuali,come ponte che lega la comunicazione al mondo sociale e politico,come stile di vita che vede nell’altro un dono alla mia umanità,come relazione che fonda la comune appartenenza alla famiglia umana

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Contatti

Via Piave, 15 00046 Grottaferrata (Rm) - Italia

+39 0694 12 080

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