di Maria Rosa Logozzo
(Intervento al Meeting online del 14 giugno 2013 - video originale in francese - video in italiano)
Adéia Girerd ha fatto tre domande su un pensiero di Dominique Wolton a Jean-Michel Merlin, giornalista e massmediologo, che ha ricoperto nella sua carriera vari incarichi di responsabilità nell'area dell'informazione religiosa in Francia.
La presenza dell'altro, del diverso da noi, rende ogni comunicazione deficitaria in partenza perché l'altro non può mai essere pienamente raggiunto: è la sfida quotidiana di ogni comunicatore e di ogni uomo.
di Ivan Turatti
(Intervento al Meeting online del 14 giugno 2013 - video)
Negli ultimi 50 anni per diffondere una qualunque idea, prodotto, servizio, convinzione, ecc… l’equazione era piuttosto semplice:
+soldi +spazi su stampa , tv, radio e cartelloni + visibilità nei punti vendita = maggiore diffusione.
Semplice no? Un sistema che favoriva le grandi organizzazioni con capitali da investire in visibilità e comunicazione!
Per anni ha funzionato. Ma oggi la pubblicità è ovunque, i punti vendita come i supermercati sono pieni di prodotti apparentemente simili l’uno con l’altro. Sembra che l’unica differenza degna di considerazione sia il prezzo più basso!
Insomma il sistema si è rotto, l’equazione non funziona più: il mondo è cambiato! Le persone si sono evolute, la globalizzazione ha cambiato le regole ed internet ha rivoluzionato il modo in cui le idee si diffondono.
di Maria Rosa Logozzo
(Video dell'intervista trasmessa nel Meeting online del 19 aprile 2013, in lingua originale e doppiata in italiano )
Ana Moreno Marín, giornalista che lavora per la TV regionale d'Aragona in Spagna, dà il suo punto di vista sul giornalismo spagnolo nell'era della globalizzazione e delle reti sociali.
Ana accenna alle difficoltà tipiche di chi fa informazione oggi, in continua tensione tra la verifica della notizia e la necessità di immediatezza. Racconta poi di un modello di testata che sta riuscendo ad aver successo, quella di 'El Confidencial', che poggia sugli introiti pubblicitari ed è riuscita a raccogliere firme importanti nella sua redazione.
Oggi al giornalista sono richieste competenze di audiovisivi oltre che il saper trattare la notizia e, naturalmente, deve costare poco.
"Insomma stiamo andando verso un giornalista superuomo - osserva Ana -, ed a volte mi domando se davvero ci si potrà arrivare..."
di Maria Rosa Logozzo
(Video dell'intervista trasmessa, in lingua originale e doppiata in italiano )
Il titolo di questo post l'ho preso da una delle risposte che Lilian Mugamboza, giornalista del Kenia, ha dato a Marian Adams su com'era vista la comunicazione nella sua cultura.
I nostri media dell'Occidente ancora guardano all'Africa secondo stereotipi e non si accorgono dei passi in avanti che quelle popolazioni stanno facendo, è interessante ascoltare la visione di una giornalista africana sull'argomento.
Venerdì 9 novembre 2012
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