di Raffaele Cardarelli
Non dite a mia mamma che faccio il pubblicitario… Lei mi crede pianista in un bordello.
(Jacques Seguela)
Salotto di casa. La figlia dice alla mamma con sicurezza: «Io lo preferisco piccolo». Sta parlando del nuovo Dixan concentrato. «Ne basta tanto così». La madre, rassicurata da questa indispensabile precisazione, ora si può sentire una donna al passo coi tempi.
Perché molti spot mostrano mamme (raramente papà) allibite di fronte alla sicura dialettica di giovani super informate? Da una parte, è apprezzabile vedere figli che informano i genitori sulle novità di un mondo complesso e in continua evoluzione. Ma questo schema di comunicazione “figli brillanti-genitori ignari”, regolarmente utilizzato in Italia da oltre 50 anni, può contenere risvolti ambigui e pericolosi.
di Maria Rosa Logozzo
Papa Francesco sabato scorso ha avuto un incontro con i membri dell'Associazione Corallo, una rete di 212 radio e 69 televisioni di varie regioni italiane che si propone di "essere punto di riferimento dell'emittenza radiotelevisiva privata che dichiari adesione ai principi cristiano sociali".
Il Papa ha replicato a braccio alle parole che il Presidente dell'Associazione gli aveva appena rivolto, lasciando da parte il discorso preparato (consegnato poi all'Associazione).
di Daniela Maccari, giornalista e Comboniana
Una settimana santa non é una settimana qualunque. Trascende la quotidianitá, riempie di senso tanti vuoti, e ci rinnova dal di dentro con la forza e la voglia di continuare il cammino che ognuno di noi ha intrapreso e sente suo.
Dovrei scrivere un libro per condividere questa Pasqua andina del 2013, vissuta con la gente della Comuna de La Buena Esperanza, alle falde del Cayambe (il Vulcano ghiacciaio 5.790 metri sul livello del mare).
La domenica delle Palme il parroco, un vero pastore per questa gente, nato in questa terra e che si dedica alla crescita spirituale e sociale delle piu’ di 40 comunitá che formano la parrocchia e il municipio di Cangahua, mi ha presentato alla gente e, da quel momento abbiamo iniziato e celebrato insieme tutte le funzioni della settimana.
da un articolo sul notiziario del CELAM
Si è concluso il Seminario di Comunicazione ad Haiti, ed è uscito un articolo in proposito, in spagnolo, sul notiziario del CELAM. Eccone qualche stralcio tradotto:
Dal 17 al 23 Febbraio 2014 si è svolto, nella diocesi di Anse à Veau et Miragoane, Haiti , un seminario inter-diocesano di comunicazione, organizzato dal Dipartimento di Comunicazione del CELAM. I partecipanti, 79 in tutto, provenivano da otto delle dieci diocesi di Haiti. (…) Per lo più erano partecipanti che prestano servizio nelle stazioni radio o televisive diocesane e locali, con altri ospiti che lavorano in radio private e comunitarie.
di Eloisa De Felice
(stralcio dall'articolo su Mediapolitika.com)
(...) Di crisi s’è parlato, molto approfonditamente, con l’ausilio di Pier Giorgio Gawronski, economista, e di Leonardo Becchetti, docente di Economia all’Università di Roma Tor Vergata. Un pomeriggio di lavori, voluto e organizzato da PuntoLab, Laboratorio Civico di Comunicazione, nato in Roma da una costola di NetOne, una rete internazionale di operatori dei media. Durante l’incontro si è voluto ragionare insieme su questo evidente scollamento tra economia reale e finanza. Sembra oggi, infatti, giunta al capolinea, l’esperienza della società dei consumi, o di massa che dir si voglia, alla quale, negli anni, le multinazionali e il mercato ci avevano così ben abituato. «Negli ultimi 30 anni ci siamo trasformati da Homo a Homo consumens, tentando di riempire la grande insoddisfazione che ciascuno prova consumando e consumando, ma non solo», ha ammonito Giovanna Cosenza, docente di Semiotica all’Università di Bologna, giunta a Roma per l’occasione.
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