di Thomas Klann
Grattacieli che 'mangiano' le favelas
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Recentemente sono stato in Brasile, per motivi di lavoro. Il mio equipaggiamento per le riprese video era composto in maggior parte da “action camera”. Sono telecamere con dimensioni e peso ridotti, che possono essere montate su un drone, un quadrocopter. |
Mio compito era riprendere, in perpendicolare, da un'altezza di circa 45 metri, un campo sportivo dove si svolgeva una coreografia con 200 figuranti ( avevo la loro piena approvazione a essere ripresi con un drone).
Ma, nello scenario con cui si presenta la città di São Paulo, non si può rinunciare a fare anche delle foto di un mondo pieno di contrasti, sia nelle persone sia nell'ambiente.
Dovevo attraversare un parco e proprio uscendo da lì mi si è presentato d'improvviso lo scenario, che mostro in questa immagine.
Avendo in tasca una telecamera capace di fare delle foto con un'ottima risoluzione e qualità, è bastato fare qualche passo indietro - anche per non farmi vedere, perché nelle Favelas le foto non sono molto gradite – e scattare.
Mi pareva come se i grattaceli avanzassero e si stessero 'mangiando' gli ultimi rifugi della gente povera.