Sui quotidiani del 4 marzo campeggia una clamorosa e lodevole iniziativa, che riguarda il Senato Italiano (il quale detiene il primato europeo per stipendi/indennità, nonchè per numero di membri per abitante). I lettori di RiflessiONE dovranno indovinare la notizia esatta (è richiesta attenzione e competenza!) tra le 3 notizie elencate (solo una notizia è vera; le altre, purtroppo per noi, sono false).
1) I senatori italiani hanno deciso di dimezzare i propri emolumenti (oltre 10.000 euro mensili, al netto di privilegi, scorte, etc) per dare un segno tangibile ed immediato al Paese in difficoltà
2) Dall’1 gennaio 2010, il numero dei Parlamentari italiani (superiore, per costi e numerosità a tutti i Paesi europei e al Congresso USA) sarà dimezzato, in risposta alla crisi economica.
3) Il Senato Italiano ha deciso di devolvere in beneficenza il risparmio (circa il 20%) fornito dalle nuove tariffe (derivanti dalla nuova gestione) presso la buvette/ristorante di Palazzo Madama. Pertanto, i senatori torneranno a pagare 1,80 euro (anziché 1,50) per la pasta al ragù e 50 centesimi (anziché 42) per il caffè.
La risposta esatta è pubblicata nel link allegato (siate forti…)
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