Si è svolta al Centro Mariapoli Luminosa, a Las Matas, lo scorso 19 febbraio
Madrid, serata su Economia di Comunione
di Ernesto Cubero
26 i partecipanti, di cui 8 si avvicinavano ad Economia di comunione per la prima volta. Grande l’interesse dimostrato durante le 4 ore di incontro per quanto Edc può offrire in questo periodo di profonda crisi economica e morale.
In particolare ha colpito molto l’ascolto del tema “dono e perdono”, presentato nel congresso di luglio 2010 a Santa Cruz de la da Sierra da Luigino Bruni, per l’originalità della visione della lotta fra Giacobbe e l’Angelo come immagine della comunione. L’unità nasce da una ferita amata e fatta diventare comunione: “Se guardi la vita delle aziende EdC, se vivi veramente la fraternità, senza nasconderti dietro alla gerarchia, se ti esponi all’altro... soffri più ferite, ma hai più benedizioni”, dice Luigino in questo tema.
“Una proposta molto ma molto coraggiosa”, secondo uno degli imprenditori presenti. Il dialogo è continuato su questo a lungo anche durante la cena con la quale si è conclusa serata.
Riportiamo alcuni commenti dei presenti.
Due imprenditori che aderiscono ad edc da anni: “Siamo sbalorditi da questa nuova visione che ci presenta l’EdC su ferite e benedizioni della nostra vita imprenditoriale...”.
Un imprenditore presente per la prima volta: “...Non mi aspettavo questo. Sono felice. Avrei voluto un incontro di quattro giorni per poter vivere questa pace e questa armonia e capire fino in fondo cosa significa l’EdC...”
Una impiegata in una multinazionale: “...è molto difficile che questa vita così bella dia frutti tangibili essendo sola nel lavoro, bisogna essere al meno in due vivendo così per realizzare un cambiamento apprezzabile nel luogo di lavoro...”
Un’altro imprenditore presente per la prima volta: “...ho capito che essere un imprenditore EdC significa scegliere un nuovo stile di vita...”.
Infine una impressione arrivata il giorno successivo: “...grazie per la serata di ieri; l’incontro è stato molto bello e la cena come in famiglia. Ci dà speranza sentire e condividere le esperienze e vedere che l’Economia di Comunione continua a crescere”.