E’ iniziato a Santa Cruz de la Sierra, nella zona orientale-tropicale della Bolivia, l’incontro internazionale di Edc 2010
Bolivia 2010: il futuro di Edc passa da qui
di Antonella Ferrucci
Sono le tre del pomeriggio del 16 luglio quando ha inizio a Santa Cruz de la Sierra l’incontro internazionale di Edc Bolivia 2010: l’incontro coinvolgerà fino a lunedì 19 luglio oltre 70 fra imprenditori e studiosi dalla Bolivia con rappresentanze dal Paraguay, Perù, Messico, Ecuador, Argentina, Cile, Spagna e Italia.
L’incontro si apre con una giornata aperta a cui hanno aderito circa 100 persone. Scopo di questo primo pomeriggio, far conoscere alle persone di questa città, considerata il motore economico del paese, l’esperienza di alcuni imprenditori e studiosi che aderiscono al progetto Edc. Dopo l’introduzione data dal video “Economia e comunione si incontrano”, vari imprenditori - Maria Elena, Paraguay, Germán Jorge, Argentina e Remberto Quina, Bolivia- hanno condiviso la propria esperienza di imprenditori Edc, manifestando in vari passaggi la centralitá ed il valore che nelle aziende Edc viene dato alla persona.

Oggi, 17 luglio, inizia il vero e proprio Congresso Edc alla presenza di circa 70 imprenditori. Il cuore dell'incontro sara´ lo scambio di esperienze tra imprenditori, e lavori di gruppo su "governance di comunione", "imprenditore edc", e "studiosi Edc".
Chiediamo a Luigino Bruni, presente all’incontro, una impressione di quello che si sta vivendo a Casa Kolping, sede dell’incontro: “E' molto bello vedere qui un Sud America così vivo. C'e` aria di rifondazione, in un contesto sudamericano dove si sta cercando una idea diversa dell'economia di mercato: questo rende molto attuale Edc che valorizza il mercato ma va oltre il capitalismo. I temi delle comunita´ locali, dell'ambiente, dei territori sono centrali qui in Bolivia (si pensi alle comunita´ indigene, che sono oltre la meta´ della popolazione): la risposta non puo essere un socialismo di stato -come vorrebbe oggi il governo Morales-, ma neanche l’imitare il modello occidentale che i boliviani vedono contrario alla cultura locale, alle comunità, ai beni relazionali. Oggi qui si parla di un "ben vivere" che è opposto alla crescita, e i nostri temi sono molto interessanti per questi popoli. Mi pare di poter dire che il futuro dell' Edc passi molto a Sud e a Est, non credo in Europa, a meno non siamo capaci davvero di una vera rinascita spirituale e culturale."
Cosa puoi dirci Luigino delle aziende Edc boliviane? “La vita delle imprese qui è bellissima: ci sono tante esperienze di imprese, alcune anche grandi, basti pensare alla Todo Brillo che ha 430 dipendenti e una decina di filiali. O alle 5 aziende nate qui dagli utili dell’imprenditore Paco Toro.”
L’incontro continua, vi terremo aggiornati da queste pagine.