Festival globale del “Buen Vivir” all’insegna del “prendersi cura”

19.04.2022

Il 14 e 15 maggio, il Festival globale del “Buen Vivir” all’insegna del “prendersi cura” 

Un invito aperto al festival globale del “buon vivere” per le persone e il pianeta, che si terrà sabato 14 e domenica 15 maggio prossimi presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo (Italia). Attraverso una modalità esperienziale e dialogica, l’evento propone attività all’aperto, laboratori e confronti con esperti. È previsto anche un momento di condivisione con chi desidera partecipare all’evento a distanza, attraverso un live streaming dalle 14:30 alle 16 (ora dell’Europa centrale).

di Melissa Mejía Flórez (United World Project)

Oggi si sottolinea la necessità di ripensare il concetto di “sviluppo”. In molte parti del pianeta si sta discutendo a riguardo, legando lo sviluppo ai diritti umani, alla mobilità delle persone, al dialogo, alla convivenza fra culture diverse, alla pace e alla tutela del pianeta, valutando la strada fatta e quella ancora da percorrere verso gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

Il contributo tradizionale e ancestrale dei popoli originari dell’America Latina, con la loro filosofia e le loro conoscenze in ambito ecologico, è uno fra quei richiami che nel mondo invitano a valorizzare e custodire l’interdipendenza dell’uomo con la natura.

Moltissimi libri, articoli, film, serie, poesie, blog e podcast spiegano che la realizzazione personale, soprattutto dal punto di vista sociale e culturale, è essenziale allo sviluppo umano. Perciò, saper convivere in armonia con se stessi, con l’altro, con la comunità e con l’ambiente è fondamentale per una piena partecipazione alla vita politica, economica, sociale, ecologica e culturale.

In uno scenario mondiale che richiede un’azione comune su temi quali l’identità personale e collettiva, la libertà, la sicurezza, la tutela della persona, la salvaguardia dell’ambiente, la creatività e l’innovazione, lo svago, l’accesso a beni e servizi essenziali come l’acqua, l’elettricità, i mezzi di comunicazione, la sanità, l’istruzione, l’alloggio, l’assistenza sociale e molti altri, è nato questo invito ad aprire un dialogo intergenerazionale e internazionale sul modo in cui i principi del Sumak Kawsay / Buen Vivir (“Vivere buono”) e della filosofia andina possono contribuire a una vita vissuta in armonia con la natura e alla solidarietà collettiva, per una vita felice, serena e sobria.

Dopo due anni di una pandemia che ha messo in luce le disuguaglianze e i bisogni inascoltati di tante comunità nel mondo – dall’emergenza sanitaria a quella ecologica, passando per quella economica ed educativa, fino alla mobilità delle persone e al diritto alla pace – questo evento, intitolato Care to-gether, to-day, to-morrow (Prendersi cura insieme, oggi, domani) propone uno spazio per fare rete e apprendere attraverso le iniziative e i progetti in corso nel mondo. L’evento che si terrà in presenza presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo (Roma-Italia) sarà un punto di partenza per generare collaborazioni e nuove iniziative destinate ad avere un impatto positivo a livello locale e globale. L’evento è promosso dal Movimento Umanità Nuova, Giovani per un Mondo Unito, Centro del Dialogo con la Cultura del Movimento dei Focolari.

Per maggiori informazioni: clicca QUI 

Lascia un commento

Chiudi Menu